Come leggere le etichette: la Kinder Fetta al latte

Quando vado a fare la spesa, ho l'abitudine di leggere l'etichetta degli alimenti che compriamo. Però mi sono resa conto che tanti ingredienti sono per me astrusi. Ho preso quindi una delle merendine che  mia figlia predilige, ovvero la Kinder fetta al latte,  e l'ho analizzata dal punto di vista degli ingredienti...ebbene la merendina "fatta con il cuore" ...insomma meglio vedere cosa c'è dentro!

La prima cosa di cui tener conto è che l'ingrediente capolista è quello presente in maggior quantità, e via via in senso decrescente fino ad arrivare a quello presente in minor quantità. L'altra cosa che mi salta subito all'occhio è la lunghezza della lista: sicuramente, meno prodotti ci sono, meno artefatto è quello che mangiamo.

Nella disamina dell'etichetta, mi soffermo solo su quegli ingredienti meno facili da comprendere. Infine, premetto che quello che sto postando è frutto di una ricerca fatta da me su internet.

1- latte fresco pastorizzato: è il comune latte fresco che troviamo nel banco frigo. È un latte cotto ad una temperatura di 55°, questa operazione distrugge eventuali germi patogeni, ma anche alcuni principi nutrizionali come la vitamina C. Sul latte ci sarebbe da aprire una lunghissima discussione e i pareri su internet sono davvero tanti e discordanti.

2- olio di palma: è impiegato nell'industria cosmetica, saponiera, industriale per la frittura e addirittura nella produzione del biodiesel. Contiene una percentuale elevata di grassi saturi dannosi per l'organismo. Gran parte del suo successo dipende dal fatto che rimane semisolido, quindi ha un volume maggiore rispetto ad altri tipi di grasso. È raffinato ed ha un forte impatto ambientale.

3- zucchero

4- farina di frumento

5- latte scremato in polvere: è un latte disidratato.

6- burro anidro: è una sostanza molto grassa, composta da almeno il 99% dei grassi del latte. Si usa come conservante e perchè occupa meno volume rispetto al burro normale.

7- cacao magro

8- cruschello di frumento: è un sottoprodotto della farina di frumento, costituito da frammenti dell'involucro del seme e parte del seme stesso.

9- agenti lievitanti: ne vengono menzionati tre.
a) difosfato sodico: additivo chimico e conservante identificato con la sigla E450. Serve da legante per i vari componenti che tendono a separarsi. Non ha effetti particolarmente significativi.
b) carbonato acido di sodio: è il comune bicarbonato di sodio, E500.
c) carbonato di ammonio: è un regolatore di acidità e un agente lievitante, E503.

10- emulsionanti: mono e digliceridi dei grassi. Conosciuti anche con il nome E471 ed E472, sono sostanze che servono a stabilizzare e omogeneizzare tra loro le sostanze, inoltre ammorbidiscono, aumentano il volume del prodotto e prevengono l'irrancidimento dei grassi. Possono essere di due tipi, vegetali o animali, e in questo caso non sono specificati. Quelli vegetali sono ottenuti da oli di scarsa qualità, tipo l'olio di palma; quelli animali da scarti di animali, tipo corna, unghie, grasso.

11- aromi: qui bisognerebbe aprire una parentesi lunga un intero post!Basti sapere che per legge, se un aroma è artificiale si può scrivere sull'etichetta la dicitura "aroma", senza specificare con la parolina sintetico o artificiale, appunto. Quindi dall'etichetta presumo che non sia naturale.

12- sale.






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